L’Osservatore Romano dedica una pagina intera alla profezia che si realizzerà nel Borgo TuttoèVita.
Di Guidalberto Bormolini
Lo storico francese Pierre Chaunu tempo fa scrisse: «Ci è capitata una curiosa avventura: avevamo dimenticato che si deve morire! È ciò che gli storici concluderanno dopo aver esaminato l’insieme delle fonti scritte della nostra epoca». Quanta distanza tra le tristi considerazioni dello storico contemporaneo e il “memento mori” che ha caratterizzato gran parte della spiritualità a livello universale e non solo cristiano. Il ricordo della morte, nella quasi totalità delle tradizioni filosofiche e religiose, è infatti alla base di ogni riflessione capace di donare un senso alla vita. Gli antichi maestri, i santi e i profeti non disdegnavano di usare un linguaggio provocatorio e schietto per ricordare la nostra finitudine, perché ometterne il ricordo ci potrebbe impedire di essere umani fino in fondo. (Leggi tutto l’articolo)